venerdì 22 ottobre 2010

Coeur de chocolat - cioccolata per amore


Avevo 12 anni la prima volta che la mia mamma mi portò da Intra Moenia, a Napoli. Oltre ad essere una casa editrice molto cara alla mia città, è anche un vero e proprio caffè letterario, forse il primo di Napoli.
Nella piazzetta Bellini, al numero 70, questo piccolo caffè offre, oltre ad una grande scelta di saggi, romanzi e pubblicazioni fotografiche, anche una piccola scelta di eccellenti prelibatezze. Proprio lì, vi raccontavo, andavo a bere la mia cioccolata calda invernale, tra un libro e una rivista! Un piccolo rituale tra mamma e figlia.

Domenica scorsa, il profumo della nostra cioccolata mi ha riportata a quegli anni.
Molti sostengono che la pasticceria è chimica, invece per me è frutto di amore e passione. La nostra cioccolata è proprio di cuore!

Quello che usiamo non è altro che l'unione di latte, zucchero e cioccolato...e che cioccolato!
Coeur de guanaja è attualmente ineguagliabile. Esalta occhi, naso e bocca.. tutti i 5 sensi. E' un cioccolato generoso di sapori, potente e languido. Un cioccolato all'80%, che si distingue per la sua elegante amarezza. E domenica il risultato è stato perfetto: tante persone nella nostra piccola boutique, infreddolite dalla pioggia, si sono lasciate coccolare dalla nostra cioccolata calda.

giovedì 21 ottobre 2010

Noci pecan e cioccolato, la base dei "folletti"!


Non ho mai incontrato essere umano a cui non piacciano i brownies.
Di qualunque età, religione, sesso, orientamento politico, ceto sociale e nazionalità. I più, trovandosene di fronte una teglia, se la sparano ingordamente in poche ore
senza farsi grossi problemi. Come me, golosissima e chocaholic ne mangio teglie intere Si comincia con un quadratino, poi si passa al secondo, al terzo, e via così... L'ultima volta che li abbiamo preparati in pasticceria una coppia di ragazzi con un evidente pregiudizio nei confronti dei dolci non italiani. "Un dolce americano?" mi hanno chiesto perplessi e con il sopracciglio ad accento circonflesso. Poi...un quadratino d'assaggio e dopo un momento di indecisione si mettono d'impegno a finire quasi una teglia, con l'entusiasmo e lo zelo dei neofiti.

lunedì 11 ottobre 2010

Quando la cucina premia gli sbadati!


La storia della Tarte Tatin mi è sempre piaciuta, sarà perchè sono sbadata anche io, sarà che fa sorridere un pò tutti e sarà anche per la bontà della ricetta...amo raccontarla ai miei clienti!

Le due sorelle Tatin, proprietarie di un piccolo albergo-gastronomia a Lamotte-Beuvron (Francia), un giorno dimenticarono di mettere la pasta frolla alla base delle mele lasciandole caramellare quindi nello zucchero. Le due donne poi, resesi conto dell'errore, posero la pasta frolla al di sopra! E così...OPLA'! La tarte tatin!

lunedì 4 ottobre 2010

La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!

Ogni occasione è buona!
I cupcake sono ormai immancabili a qualsiasi party, sono diventati quasi un accessorio di moda. Dai colori e dalle fantasie più originali, sono ideali per un the con le amiche o una pausa gustosa, con un occhio sempre attento alla linea! Vengono realizzati per tutte le occasioni: dalle decorazioni stagionali con ad esempio il fiocco di neve in zucchero a Natale o il cuore per San Valentino, o pensate per i bambini con orsetti o coniglietti, o in composizioni facendole diventare delle vere e proprie opere d'arte. La regola è: alla fantasia non c'è limite.
Non vi resta che venirli a provare!!! Correteeeee!

venerdì 9 luglio 2010

Pàsta riàli!


No! Non ci avrei mai creduto mentre sentivo Pina lavorare la pasta di mandorla per renderla una mousse....non credevo che da un ingrediente così "duro" potesse uscirne una "nuvola". Perchè la nostra mousse alla pasta di mandorle non è nient'altro che una dolce nuvola plumbea, che a tagliarla non si avverte...ma che al palato è come una musica delicata e avvolgente.

giovedì 8 luglio 2010

Grazie Caterina!


Se fino ad oggi avete pensato che il macaron era un'invenzione di mr Ernest Laduree, beh, vi siete sbagliati!!!!
Il macaron fece la sua comparsa per la prima volta in Europa alla fine del 13° secolo con l’espansione delle popolazioni di origine ebraica in Andalusia: durante gli 8 giorni della Pasqua ebraica si consumavano per tradizione dolciumi privi di farina e di lievito.
Fu poi Caterina de Medici nel 14° secolo a portarli in Francia, e infine il sign. Laduree a renderli un pasticcino alla moda!
E' forse più italiano di quello che pensiamo data la sua etimologia- italiana dialettale: "maccaroni".

Se venite da noi, in via madonnina a Milano non stupitevi di trovare di fianco la mitica pastiera una lunga fila colorata di "maccaroni"!!!!

a small world


Ciao!
Sono Lucia, per chi mi conosce sa cos'è di Viole di Liquirizia, per chi non dovesse saperlo e vorrebbe entrare in questo nostro piccolo mondo fatto di dolcezze, chiacchiere sul cibo, tendenza, viaggi, shopping e quant'altro...beh questo è il posto adatto.
Il nostro sito è momentaneamente in fase di manutenzione, quindi troverete qui tutte le notizie di cui avete bisogno, e proprio qui potrete fare tutte le domande a me e Pina!

Quindi a presto...

L.